tutte le proprietà, benefici e utilizzi dell'Olio di Cocco

Olio di Cocco Proprietà, benefici e utilizzi

Se vuoi conoscere tutto sull’olio di cocco proprietà, i suoi benefici e gli utilizzi, leggi questo articolo dove ti fornirò dei consigli utili sul suo utilizzo per migliorare la tua salute.

L’olio di cocco è una delle sostanze più versatili e più salutari che conosco!

Infatti, l’olio di cocco ha una vastissima gamma di utilizzi, abbiamo già parlato in un altro articolo dell‘ uso alimentare e quello cosmetico ( se non lo hai ancora letto puoi trovarlo cliccando  qui su Olio di Cocco Usi Alimentari,Benefici e Curativi) , ma non dobbiamo dimenticare le sue molteplici proprietà benefiche.

In questo articolo vi svelerò le 13 proprietà benefiche dell’olio di cocco.

proprietà dell'olio di cocco

1. L’Olio di Cocco: chimica dei grassi e effetti medicinali

L’olio di cocco è una delle fonti più ricche di grassi saturi, quasi il 90% degli acidi grassi sono saturi, ma la loro composizione chimica è molto diversa dai grassi saturi contenuti nella carne e nei latticini.

In passato gli acidi grassi saturi sono stati al centro di una controversia e ritenuti dannosi per la salute.

Studi più recenti hanno dimostrato che i grassi saturi non solo siano innocui ma possano apportare numerosi benefici alla nostra salute.

Infatti l’olio di cocco contiene trigliceridi a catena media (MCT) contrariamente alla maggior parte di grassi animali e vegetali che sono acidi grassi a catena lunga, e vengono metabolizzati in maniera differente.

I grassi sono la nostra principale fonte di energia, ma gli acidi grassi a catena media vengono digeriti in modo diverso rispetto agli altri grassi.

Invece di essere immagazzinati come scorte, il fegato li converte direttamente in corpi chetonici, disponibili come energia per le cellule perchè quando il glucosio nel corpo si esaurisce, le cellule possono utilizzare i corpi chetonici come combustibile di sopravvivenza.

I corpi chetonici sono fondamentali nella cura di disturbi cerebrali come l’epilessia e il morbo di Alzheimer, ma questo lo approfondiremo più avanti

Riassumendo: L’olio di cocco contiene trigliceridi a catena media, che vengono metabolizzati in maniera differente e possono avere effetti terapeutici in diverse patologie cerebrali.

2. L’Olio di Cocco e la Salute

Non è un caso che le popolazioni che vivono nelle regioni in cui l’olio di cocco è l’ingrediente fondamentale della dieta siano più sane sia dentro che fuori

Uno dei paesi con la maggiore produzione di olio di cocco è lo Sri Lanka.

piantagioni di palme Sri Lanka

La il suo clima è perfetto per la crescita di numerose piantagioni e ho avuto personalmente modo di vederlo in uno dei miei ultimi viaggi, le palme crescono in riva al mare e gli conferiscono una qualità maggiore.

Numerosi studi sono stati condotti nel sud-est asiatico, sul rapporto tra consumo di olio di cocco e salute.

Il più famoso condotto dall’agronomo P.K. Thampan in Sri Lanka, dove il consumo di olio di cocco è altissimo, si è registrato un livello di colesterolo mantenuto nella norma, ma soprattutto un livello di HDL o colesterolo buono (lipoproteine ad alta densità)  più alto rispetto a quello di LDL o colesterolo cattivo (lipoproteine a bassa densità).

Un altro studio su questo argomento è stato scritto da Ian Prior negli atolli polinesiani di Pukapuka e Tokelau, dove l’olio di cocco costituisce la più importante fonte di grasso nella dieta locale eppurel’incidenza di malattie cardiovascolari è molto bassa e i livelli di colesterolo sono nella norma.

Riassumendo: Le popolazioni che consumano quotidianamente olio di cocco sono in ottima salute, senza evidenze di malattie cardiovascolari.

3. L’Olio di cocco proprietà per la perdita di peso

I grassi contengono nove calorie per grammo. Ma l’olio di cocco ne contiene, in realtà, circa un 10% in meno rispetto agli altri grassi. 

olio di cocco e perdita di peso

Ovviamente una riduzione del 10% nell’apporto calorico dei grassi che assumiamo non cambierebbe molto la situazione, ma può contribuire ad una diminuzione di peso lenta e regolare assumendo l’olio di cocco come unica fonte di grassi, eliminando soprattutto gli acidi grassi essenziali.

Inoltre, studi hanno dimostrato un aumento del metabolismo in casi di diete ricche di acidi grassi a catena media.

Infatti, i trigliceridi a catena media presenti nell’olio di cocco hanno dimostrato di aumentare il dispendio energetico del 5% nell’arco di 24 ore, che potrebbe condurre a una perdita di peso significativa nel lungo termine.

Se vuoi approfittare delle proprietà dell’olio di cocco per dimagrire, trovi una serie di ricette golose a questa pagina: ricette con olio di cocco.

4. L’Olio di cocco e le sue proprietà antimicrobiche

L’olio di cocco può aiutarci a prevenire malattie, o a contenerne gli effetti negativi.

L’80% degli acidi grassi a catena media ha proprietà antimicrobiche. Tra tutti l’acido laurico si è dimostrato il più efficace ed è anche quello maggiormente contenuto nell’olio di cocco.

Quando mangiamo qualsiasi grasso, i suoi trigliceridi vengono scomposti. A volte formano un monogliceride.

Il monogliceride che si forma dai grassi a catena media dell’olio di coccola monolaurina, è il più potente contro virus e batteri. 

L’olio di cocco può proteggerci da batteri che causano infezioni da stafilococco, ulcere, disturbi di stomaco e ridurre carie dentarie fino all’80%. Infine le proprietà antimicrobiche dell’olio di cocco si estendono anche alla pelle, rendendoci più belle e sane. Può essere utilizzato, ad esempio, per combattere l’acne, ma anche nella cura di ferite per favorire i processi curativi.

Riassumendo: L’olio di cocco può essere un ottimo strumento per sconfiggere i batteri infettivi.

5. L’Olio di cocco e infezioni da lieviti

L’olio di cocco ci permette di difendere la nostra delicata flora intestinale, infatti come tutti noi sappiamo esistono dei batteri “amichevoli” che sono necessari per la nostra salute.

Questi batteri intervengono nel processo digestivo e producono una sostanza capace di ridurre il livello di lieviti nel corpo.

 L’olio di cocco, con i suoi grassi ci aiuta a distruggere le cellula della Candida Albicans, che è un tipo di lievito che può vivere in piccole colonie intorno alla cavità orale, nel tratto gastrointestinale e nell’apparato genitale femminile.

Riassumendo: L’olio di cocco è un efficace rimedio naturale per infezioni da lieviti come la Candida.

6. L’Olio di cocco: proprietà curative sulle ulcere peptiche

In passato si pensava che la causa principale dell’ulcera fosse lo stress. Sebbene lo stress possa essere un cofattore importante, si è dimostrato come Helicobacter pylori sia la maggiore causa di gastriti croniche e del 90% dei casi di ulcera peptica.

Gli antibiotici risultano efficaci nella cura di queste problematiche, ma le recidive sono molto alte. Questo anche a causa degli effetti collaterali del trattamento che spingono il paziente ad un uso scorretto dei farmaci.

Di conseguenza si sta riscontrando una sempre più alta resistenza al farmaco da parte di questo batterio.

Infatti il vantaggio più grande dell’uso degli acidi grassi a catena media nella cura di queste problematiche, sta nel fatto che batteri e virus non sviluppano resistenza nei loro confronti.

Un altro fattore chiave del successo dell’olio di cocco nella cura di questi disturbi gastrici è rappresentata dal suo essere saturo. L’acido laurico è stato l’unico acido grasso libero che ha dimostrato la capacità di sconfiggere l’H. pylori anche nell’ambiente acido dello stomaco.

Riassumendo: L’olio di cocco è molto efficace anche in caso di gastriti croniche e in presenza di ulcere peptiche.

7. L’Olio di cocco e i radicali liberi

L’olio di cocco ci protegge dai danni causati dai radicali liberi, e quindi può prevenire i segni del tempo, come le rughe e può allungare la nostra aspettativa di vita.

In che modo? I radicali liberi sono molecole instabili, capaci di reazioni chimiche indesiderate nel nostro corpo.

Per la loro struttura chimica i grassi insaturi, essendo anche essi instabili, sono più esposti ai danni causati dai radicali liberi.

L’olio di cocco, al contrario, essendo un grasso stabile, non viene danneggiato dai radicali liberi.

Riassumendo: L’uso dell’olio di cocco nella nostra dieta, ma anche applicato sulla pelle, può contenere i danni prodotti da molecole instabili e liberare tutto il suo potenziale anti-età.

8. L’olio di cocco nella cura dell’Alzheimer

La malattia di Alzheimer è la forma di demenza senile più comune al mondo.

Scopriamo in che modo l’apporto di olio di cocco in pazienti affetti da Alzheimer può migliorare la funzione cerebrale.

Innanzitutto bisogna chiarire che, un fattore importante che porta alla morte delle cellule cerebrali in pazienti affetti da questa malattia, è la resistenza insulinica delle cellule cerebrali. 

Quindi, l’obiettivo deve essere garantire la sopravvivenza delle cellule cerebrali nonostante si rifiutino di assimilare glucosio.

Senza glucosio, le cellule possono sopravvivere e continuare a funzionare se si dispone di corpi chetonici; infatti, quando il glucosio nel corpo si esaurisce, le cellule possono utilizzare i corpi chetonici come combustibile.

I corpi chetonici sono l’acetone, l’acido acetoacetico e l’acido beta-idrossibutirrico e vengono prodotti dal fegato.

Come abbiamo già scoperto nel punto 1, in cui parlo della chimica dei grassi, gli acidi grassi a catena media vengono metabolizzati in maniera differente rispetto agli altri grassi.

Invece di essere immagazzinati come scorte, il fegato li converte direttamente in corpi chetonici, disponibili come energia per le cellule.

Più chetoni sono disponibili, maggiore può essere il miglioramento, per questo si consiglia di aggiungere almeno 30 ml di olio di cocco alla propria dieta, che può aiutare ad amplificare la funzioni cerebrali in pazienti affetti da malattia di Alzheimer.

9. L’olio di cocco nella cura dell’epilessia

L’epilessia è un disturbo cronico caratterizzato da convulsioni o crisi epilettiche più o meno frequenti associate a scariche neurali involontarie.

Alcuni studi hanno evidenziato ilpotenziale terapeutico dei corpi chetonici anche nella gestione della sintomatologia nei bambini che non rispondono correttamente al trattamento farmacologico (età inferiore a 10 anni di vita).

In base ai risutati, questa condizione di chetosi o chetoacidosi riduce le manifestazioni e la gravità degli attacchi epilettici convulsivi.

Avendo già chiarito in precedenza il ruolo dell’olio di cocco nella formazione di corpi chetonici, possiamo dire che il consumo di olio di cocco in pazienti affetti da epilessia potrebbe contribuire ad una diminuzione di crisi epilettiche in modo particolare nei bambini.

10. L’Olio di cocco riduce l’appetito

Conosciamo già come l’olio di cocco abbia proprietà benefiche sulla riduzione di peso, ma adesso scopriamo perchè può aiutarci a mangiare meno.

La riduzione di appetito potrebbe essere correlato al modo in cui gli acidi grassi presenti nell’olio di cocco vengono metabolizzati, perché i corpi chetonici hanno l’effetto di riduzione dell’appetito

Uno studio ha evidenziato come i soggetti che assumevano più acidi grassi a catena media a colazione, tendevano a mangiare meno a pranzo e quindi ad assumere una minore quantità di calorie al giorno. 

Riassumendo: Gli acidi grassi nell’olio di cocco, possono ridurre in modo significativo l’appetito, quindi influenzare positivamente il peso corporeo nel lungo termine.

11. L’Olio di cocco proprietà benefiche sul colesterolo

Il colesterolo e il grasso sono cose ben distinte, ma che spesso erroneamente vengono usati come sinonimi.

Il colesterolo viene considerato qualcosa di negativo, frutto della sua associazione sempre più frequente con le malattie cardiache.  Ma un individuo sano è in grado di produrre una quantità di colesterolo necessaria al buon funzionamento corporeo, in quanto essenziale per la struttura delle membrane cellulari. 

Al contrario di quello che si credeva in passato, studi recenti condotti su cavie ed esseri umani, hanno dimostrato come i grassi saturi aumentano il colesterolo HDL (buono) e diminuiscono il colesterolo LDL (cattivo).

Riassumendo: l’olio di cocco migliora importanti fattori di rischio come il colesterolo, che può tradursi in una riduzione del rischio di malattie cardiache.

12. L’Olio di cocco e le sue proprietà benefiche sui capelli, sulla pelle e per l’igiene orale

Le proprietà benefiche dell’Olio di cocco non agiscono soltanto dentro il nostro corpo, ma ci rendono raggianti anche fuori, migliorando l’aspetto della nostra pelle e dei capelli.

Già sappiamo come utilizzarlo per la bellezza e la salute dei nostri capelli, ad esempio come impacco applicandolo direttamente sui capelli prima del lavaggio per 30-60 minuti.

Ma se non hai ancora letto il mio articolo ti consiglio di leggerlo ora cliccando su Olio di cocco per capelli: 6 modi di utilizzarlo, per scoprire tutti i segreti per capelli più sani e morbidi.

Olio di cocco per idratare i capelli

Inoltrel’olio di cocco rappresenta una fantastica alternativa naturale a creme idratanti e lozioni costose e inefficaci che spesso contengono sostanze chimiche o oli insaturi.

L’olio di cocco può essere utilizzato anche in caso di piedi screpolati, o per lasecchezza delle mani ed ottimo come lubrificante vaginale.

Un’altra funzione importante e salutare dell’olio di cocco è l’Oil Pulling, cioè una tecnica ayurvedica per l’igiene della nostra bocca. Usando l’olio di cocco come collutorio per circa 20 minuti ogni giorno, si sconfiggono i batteri nocivi, si migliora la salute della cavità orale, prevenendo l’alito cattivo.

Riassumendo: L’0lio di cocco è un potentissimo idratante per la cura della nostra pelle e dei capelli e un ottimo sostituto del collutorio.

13. L’Olio di cocco e la perdita di grasso nocivo

Abbiamo già detto sopra come l’olio di cocco sia in grado di aumentare il metabolismo, e ridurre l’appetito.

Quello di cui non ho ancora parlato è che c’è la possibilità che l’olio di cocco sia in grado di contribuire alla diminuzione di depositi di tessuto adiposo bianco, cioè grasso sottocutaneo che si accumula nella zona addominale. 

Infatti, è stato condotto uno studio in Spagna nel 1998, in cui è stato arricchito con olio di cocco la dieta di un campione di ratti, questo stimolava un componente cellulare chiamato UCP1 (proteina disaccoppiante) in grado di trasformare il cibo in energia. Quindi, l’olio di cocco è servito per diminuire il deposito adiposo nei ratti

Ad oggi sono stati effettuati studi anche sugli esseri umani e io lo sto provando su di me, la circonferenza della vita si misura facilmente ed è un ottimo indicatore per misurare i cambiamenti.

Ah ricordatevi che per far si che tutti queste proprietà benefiche siano davvero efficaci, l’olio di cocco che consumate deve essere extravergine e spremuto a freddo, biologico e naturale al 100%, solo così sarete sicuri che sia privo di solventi chimici. 

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